mercoledì 5 ottobre 2011

Viva Wikipedia! Attento Silvio Berlusconi.

Attento Silvio Berlusconi! Attento ai falsi amici che si nascondono fra i tuoi alleati! Ricordati di quando ti battesti contro il monopolio radiotelevisivo e vincesti la battaglia con l’aiuto di Bettino Craxi. I tuoi amici non possono essere contro internet, contro i social network, contro wikipedia.
Lo voglio dire forte e chiaro. Da quando i social network sono diventati un fenomeno di massa, mi sento più libero. Libero anche di provare un certo fastidio nei confronti di tutti coloro che vorrebbero limitarli o immolarli sull’altare del rispetto della privacy. Certo, la libertà non comprende le ingiurie, le calunnie, il turpiloquio gratuito o l’istigazione a delinquere.
Marina, Presidente Fininvest e Mondadori
Questi sono reati già puniti dal codice penale indipendentemente dal mezzo utilizzato per compierli. Internet e i social network rendono più facili questi reati ma garantiscono anche un potentissimo strumento di difesa contro di essi. Tutti coloro che abbiano pazienza e intelligenza possono smentire e organizzare la smentita. L’accesso diffuso alla rete e la possibilità di comunicare gratuitamente per iscritto, in audio o in video fornisce a tutti noi uno strumento di una potenza inaudita. Mai nella storia dell’umanità abbiamo nemmeno immaginato di avere in mano mezzi così potenti. La parte debole della società ha strumenti potenti per comunicare col resto del mondo. Anche la parte creativa, emergente.
Ebbene, qualcuno mi spieghi che cosa c’entra la sacrosanta difesa da una banda di sciagurati che utilizzano le intercettazioni per colpire i diritti più elementari  e vogliono instaurare uno stato di polizia (le toghe rosse) con la pretesa di mettere il bavaglio ai blog.
Chi è stato quell’imbecille che ha inserito il comma 29, nel disegno di legge sulle intercettazioni? Per quali reconditi motivi lo ha fatto?
Sono i comunisti che odiano la rete, che detestano i social network e sognano una società di schiavi asserviti alle loro perversioni mentali. Sono i comunisti che sostengono che  "la pace è guerra, la libertà è schiavitù, l'ignoranza è forza" come profetizzava George Orwell.
E’ Carlo de Bendetti il nemico naturale della rete, non Marina, Presidente di Fininvest e di Mondadori.
E’ Pierluigi Bersani con i suoi black block, contro l’alta velocità, contro il nucleare, contro il ponte di Messina, contro il progresso industriale e alleato dei fannulloni, dei parassiti e della peggiore Italia, che ha paura di Internet e dei Blog! 111005 Daniele Leoni

Nessun commento:

Posta un commento