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Matteo Renzi e Pierluigi Bersani |
venerdì 30 novembre 2012
La forza del vento italiano. Adesso!
sabato 24 novembre 2012
Domani voterò per Matteo Renzi. Fatelo anche voi!
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Per Matteo Renzi Premier |
domani andrò a votare alle primarie del PD. Ho fatto tutte le procedure di iscrizione e ho già il certificato elettorale. Vi confesso che l’appello agli elettori che ho sottoscritto per poter votare mi sta un po’ stretto ma, mettiamola così, in quell’appello non c’è niente che non possa essere condiviso. Fa difetto però il linguaggio, è patologicamente generico, non c’è nessuna idea nuova. Però, siccome doveva essere approvato da tutti i candidati, se fosse stato più preciso o ce ci fosse stata qualche trovata d’ingegno, non avrebbe avuto il consenso di tutti.
Voterò per Matteo Renzi non perché ne condivida tutte le idee. Anzi, molte delle sue dichiarazioni programmatiche sono lontane anni luce dalla mia visione del futuro. Ma non c’è nessuno, almeno in Italia, che sia consapevole delle dinamiche socio-economiche in grado di generare la prosperità e la felicità nel futuro prossimo, con un occhio al futuro lontano. Non voglio entrare nel merito di questi argomenti e rimando, chi fosse interessato, a leggerli nel mio blog.
C’è un unico argomento sufficiente a motivare la mia convinta preferenza per il Sindaco di Firenze: la sua scelta per un sistema analogo a quello degli Stati Uniti d’America con tutto quello che ne consegue. Quindi la drastica riduzione del numero degli eletti in Parlamento e in tutte le assemblee elettive. Quindi l’abolizione delle provincie e degli enti inutili. Quindi il rafforzamento dell’Esecutivo, con poteri estesi per il Premier, con una determinazione categorica della durata del mandato che possa essere confermato una sola volta, senza deroghe. Quindi un assetto del decentramento (Regioni e Comuni) senza sovrapposizione di competenze, con uno Stato centrale che abbia competenza esclusiva sulle materie di carattere strategico nazionale, eliminando la possibilità di veto degli enti decentrati. Quindi il riordino dei poteri dello Stato (legislativo, esecutivo e giudiziario) per eliminare le inefficienze, i conflitti e le caste.
Essendo questo è l’argomento principe, allora si capisce il perché della rottamazione degli esponenti politici che pretendono che la politica sia un mestiere destinato a durare tutta la vita. L’attività politica è solo una fase nella vita del cittadino. L’attività politica deve avere carattere elettivo perché il nostro è un regime di democrazia rappresentativa. Siccome l’esercizio del potere politico tende a generare abitudine e a consolidare privilegi, occorre una sua interruzione per legge e l’obbligo, per il politico, di tornare alla sua attività privata. L’attività politica è entusiasmante però logora: allora occorrono meccanismi di ricambio continuo perché la politica venga continuamente alimentata da forze nuove.
Matteo Renzi è l’unico a sostenere con convinzione, chiarezza ed energia questo argomento che, a mio parere, viene prima di tutti gli altri. E’ l’unico nel Partito Democratico ed è l’unico, almeno per ora, fra le forze politiche rappresentate in Parlamento e fra quelle emergenti.
E’ l’unico per ora. Ma sono assolutamente convinto che, qualora vincesse le primarie, queste idee finirebbero per contagiare tutti gli schieramenti. Queste idee diventerebbero il fondamento di una profonda riforma dello Stato condivisa, evitandone il declino.
Queste idee genereranno nuova lena e una classe di politici in grado di aggregare la società civile su obiettivi di progresso economico e culturale. E di felicità.
Un sorriso.
121124 Daniele Leoni
www.leoni.net
giovedì 22 novembre 2012
Un bivacco di manipoli ...
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Roberto Calderoli e Antonio Di Pietro. (Mauro Scrobogna / LaPresse) |
martedì 20 novembre 2012
La bomba inglese di Boncellino
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Gli artificieri del Genio Militare controllano la bomba inglese inesplosa |
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La locandina del Passatore dei Vini di Romagna |
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L'eccidio nazi-fascista a Piazzale Loreto dell'agosto 1944 |
giovedì 15 novembre 2012
L'ordine è: “silenzio sui cinesi e sul ponte!”
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Prima pagina del Quotidiano di Sicilia |
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Il comico Beppe Grillo, leader del primo partito siciliano. |
mercoledì 7 novembre 2012
La grande, bella forza della democrazia americana.
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Il Presidente Barack Obama assieme alla sua famiglia |
Pubblicato anche in:
http://www.ilfoglio.it/hydepark/archivio/24577
martedì 6 novembre 2012
Un ponte italiano per unire l'Africa all'Europa
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Un rendering del Ponte Mediterraneo |
Avevo fatto una passeggia sul molo di Marina di Ravenna. Ho visto da vicino la recinzione al porto turistico di Marinara: assurda, alta e fatta col tondino grosso con la base di calcestruzzo appena imbullonata all’asfalto della banchina. Anche uno studente geometra al primo anno poteva prevedere che una mareggiata un po’ forte l’avrebbe distesa completamente! Eppure abbiamo fior d’ingegneri in grado di capire al volo che la ringhiera di tondino di ferro, se non si fanno delle maglie molto larghe, si comporta come una vela. Mentre camminavo verso la punta del molo tediavo la Valda con le mie elucubrazioni sull’analfabetismo di ritorno dei tecnici perché non vengono messi alla prova con compiti arditi, sull’analfabetismo di ritorno dei giornalisti, tutti impegnati a raccontare dei politici nostrani, analfabeti da sempre.
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Marina di Ravenna, Marinara. Ringhiera divelta dalla mareggiata |
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Viadotto incompleto e abbandonato della Salerno - Reggio Calabria |
Sull’onda di questi pensieri e discorsi sono arrivato in cima al molo, attento a non inciampare nelle buche lasciate al posto dell’asfalto divelto dalla mareggiata. Divelto però solo in quei punti dove non era stato posato bene. Divelto a tratti, come se il lavoro fosse stato eseguito da due squadre: una diretta da un capo in gamba e scrupoloso, un’altra diretta da un cialtrone!
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Giovanni Alvaro protagonista della battaglia per il Ponte Mediterraneo |
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Una talpa scava-tunnel della CMC di Ravenna in Cina |
Già oggi le gigantesche navi porta-container che attraversano Suez attraccano a Gioia Tauro di cui i cinesi possiedono il 30%. Battelli più piccoli e treni smistano il traffico verso i grandi mercati del Nord-Europa e verso il nord-Africa. Solo che far uscire le merci dal porto calabrese (soprattutto via terra) è operazione faticosa. “Così - dice il cattedratico veneziano Enzo Siviero - spesso i comandanti preferiscono tre giorni in più di viaggio per arrivare a Rotterdam”. Ecco un altro tassello del mosaico che svela gli interessi dei nemici del ponte, che sono anche i nemici dello sviluppo industriale italiano! Se il progetto dei cinesi, caldeggiato da Zamberletti, andasse in porto, il ruolo del porto di Rotterdam, che è il più grande in Europa verrebbe diminuito. E’ sempre lo stesso nodo che torna al pettine: un accordo, nel 1989, fra il presidente francese Mitterand e il cancelliere tedesco Kohl in cui Kohl, in cambio dell’appoggio di Mitterrand per la riunificazione tedesca, rinunciava al marco e quindi accettava la prospettiva dell’euro. Accettava cioè di arrivare a una moneta comune che proteggesse la Francia. Ma quell’accordo prevedeva anche la deindustrializzazione dell’Italia che minacciava i primati tedesco e francese alla guida dell’economia europea. Lo ha denunciato l’economista Nino Galloni, Direttore Generale dei ministeri del Lavoro e del Bilancio di quel periodo.
Io sono favorevole all’Europa e all’euro, ma non a spese della naturale vocazione italiana che è, si artistica e gastronomica, ma anche e soprattutto scientifica, industriale e commerciale. Voglio difenderlo questo nostro grande Paese. E se i cinesi per far rendere i loro investimenti in Africa hanno bisogno di passare per l’Italia, noi dobbiamo spalancare loro le porte purché paghino un piccolo pedaggio. Questa è la globalizzazione che non possiamo e non vogliamo fermare. E se un soldino, in tutto questo giro, cade anche a Ravenna grazie alla CMC, sono ancora più contento. E se, grazie alla partecipazione dei nostri tecnici alla realizzazione di opere ardite, domani si eviterà lo scempio visibile oggi nel molo di Marina di Ravenna dopo una piccola mareggiata, vorrà dire che abbiamo lavorato bene.
Non è vero Matteo Renzi? Ho letto che questa settimana tornerai a Messina. Potresti dire che ora le cose sono cambiate! Aspetto con trepidazione le tue dichiarazioni sul ponte e sulla partecipazione cinese al progetto. Ho già deciso di sostenerti e di votarti. Vorrei poterlo fare senza il minimo dubbio. 121105 Daniele Leoni
Leggi anche:
Giornale di Sicilia:
http://www.gds.it/gds/sezioni/editoriali/dettaglio/articolo/gdsid/220670/
Il Messaggero: :
http://www.ilmessaggero.it/primopiano/cronaca/ponte_stretto_messina_cinesi/notizie/229494.shtml
I cantieri in Cina della CMC di Ravenna: :
http://cmcgruppo.com/cmc/projects/?country=China&search=cerca
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