La portaerei italiana Cavour in soccorso per il terremoto ad Haiti |
Sono sicuro che i modenesi ricostruiranno velocemente,
prima di tutto le fabbriche che sono crollate, e poi il resto. Spero tanto che,
nel corso della ricostruzione, siano in tanti a riscoprire lo spirito degli
anni cinquanta, quando si rifece l'Italia distrutta dalla guerra. Perché
ricostruire in fretta costringe a ragionare in modo schematico e a lasciar
perdere le "convergenze parallele", gli "equilibri più
avanzati", i "nuovi modelli di sviluppo", le" riforme"
e "quant'altro" ... Ho messo fra virgolette riforme e quant'altro
perché sono entrambe espressioni vuote, che servono solo a riempire la bocca.
Sono in tanti nel mondo a versare sangue per diventare un Paese e noi, che un
Paese lo siamo da millenni, e abbiamo Roma che fu la culla della civiltà occidentale,
dobbiamo sopportare chi lo dimentica sempre, pronto a seguire l'ultimo
affabulatore, travestito da clown, scaltro e diabolico come tutti i terroristi.
La dobbiamo fare la parata del due giugno, anche in onore delle vittime del
terremoto, ma sopratutto per ricordare al mondo che siamo una Nazione fiera. Che
ci raddrizzeremo come il giunco dopo la tempesta, sia essa una crisi economica
o un terremoto! 120530 Daniele Leoni
Pubblicato anche su:
http://www.ilfoglio.it/hydepark/archivio/22467
Pubblicato anche su:
http://www.ilfoglio.it/hydepark/archivio/22467
Ogni giorno in quest’area sono pubblicati gli interventi più significativi dei lettori del Foglio.it inviati tramite il modulo on line. Gli interventi del 30 maggio 2012
Leggi anche:
http://www.zonadifrontiera.org/2012/05/30/macerie-di-angela-piscitelli/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=macerie-di-angela-piscitelli
Leggi anche:
http://www.zonadifrontiera.org/2012/05/30/macerie-di-angela-piscitelli/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=macerie-di-angela-piscitelli
Nessun commento:
Posta un commento